Project Description

Progetto “Borghi aperti”

Valorizzazione turistica e commerciale dei borghi di Zorzoi (BL) e Canal San Bovo (TN)”

Correva l’anno 2009 quando l’Intesa Veneto-Trentino, Organismo nato a seguito dei referendum secessionisti veneti per erogare fondi a beneficio di progettualità transfrontaliere, pubblicò un Bando che tra le altre cose finanziava fino all’80% i costi per progetti integrati transfrontalieri di sviluppo economico attivati da soggetti privati d’intesa con i soggetti pubblici.

Lessi d’un fiato l’avviso e visti i criteri di valutazione ebbi subito l’intuizione:

Promuovere una progettualità di sviluppo turistico e commerciale tra le frazioni di Zorzoi di Sovramonte (BL) e Canal San Bovo (TN), due comunità separate dai confini geografici ma storicamente unite da forti legami commerciali e sociali.

Definii in fretta una strategia (avevo poco più di due mesi per costruire la proposta) e cominciai a muovermi senza perdere tempo.

Focalizzai subito l’ambito entro il quale volevo lavorare: avviare un’esperienza pilota di ospitalità diffusa attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente ed abbandonato e la contestuale attivazione e potenziamento di esercizi commerciali di prossimità. Il tutto corredato da un piccolo piano di marketing fondato su eventi locali, promozione on line ed off line e co-marketing.

Contattai l’Amministrazione Comunale di Sovramonte perché il Bando richiedeva giustamente una condivisione pubblica dell’iniziativa. Trovai nel Sindaco Armando Scalet e nella sua Giunta persone lungimiranti che colsero subito il valore dell’iniziativa ed il positivo impatto che questa poteva generare sulla piccola frazione di Zorzoi, purtroppo da tempo in continua decrescita sia demografica che commerciale. Grazie al Sindaco contattammo l’Amministrazione Comunale di Canal San Bovo che si dimostrò altrettanto lungimirante ed interessata alla proposta.  Contattai varie associazioni ed organizzazioni locali per costruire con loro una partnership forte.

Cominciai ad individuare a Zorzoi gli immobili che ritenevo avere le caratteristiche necessarie. Trovai proprietari interessati e disposti a fare la loro parte anche di investimento economico. Feci altrettanto a Canal San Bovo con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale e dei tecnici locali. Nel frattempo, visitai l’Albergo diffuso di Sauris (Udine) per cogliere spunti ed insegnamenti utili.

In poco più di un mese avevamo costruito il Progetto “Borghi aperti”.

A marzo 2010 uscì la graduatoria e “Borghi aperti” si aggiudicò il primo posto.

Principali azioni previste

  • Riqualificazione ad uso ricettivo turistico di 10 immobili privati equamente suddivisi tra Zorzoi e Canal San Bovo, auspicando una loro gestione unitaria.
  • Ammodernamento di due piccole strutture commerciali esistenti
  • Attivazione di due nuovi locali polifunzionali da adibire anche a bar
  • Campagna di comunicazione mediante lo sviluppo di un nuovo brand, la realizzazione di un sito e la realizzazione di un opuscolo grafico.
  • Campagna promozionale mediante il sostegno di 4 manifestazioni/eventi locali.
  • Protocollo d’Intesa sottoscritto con Comune di Sovramonte, Comune di Canal San Bovo, Confederazione Italiana Agricoltori di Belluno, Ascom di Belluno, CGIL di Belluno, Consorzio turistico Valle del Vanoi, Pro Loco Sovramonte ed Ecomuseo del Vanoi.

La strada tuttavia era ancora lunga.

Lavorai parecchi mesi a stretto contatto con il Dipartimento Turismo della Provincia di Trento (soggetto erogatore) per costruire un accordo operativo che garantisse tempi e condizioni certe di attuazione degli interventi e di erogazione del contributo. Non fu semplice anche perché si trattava di redigere ex-novo un documento che potesse essere utilizzato anche per altre progettualità.

Ad agosto 2011 venne finalmente sottoscritto l’Accordo ed ebbe quindi formalmente inizio il Progetto.

Come tutti i progetti la fase di attuazione comportò alcune difficoltà, qualche variante in corso d’opera e qualche ritardo che portò anche ad una proroga sulla fine dei lavori finanziati.

Tuttavia, grazie alla tenacia dei privati, del loro Coordinatore e dei tecnici coinvolti, oggi il Progetto “Borghi aperti” è realtà.

Dieci case ristrutturate ed adibite a strutture ricettive, due piccole strutture commerciali ammodernate, un nuovo bar/alimentari aperto a Zorzoi, un piccolo sito internet (www.borghiaperti.it).

Le case sono oggi meta di turisti provenienti da tutta Europa che cercano queste località per la tranquillità, l’ambiente e la centralità rispetto alle Dolomiti e le città venete.  Soltanto qualche anno fa sembrava impossibile che un turista dal Belgio o dall’Olanda potesse soggiornare a Zorzoi.

Questa è quindi la dimostrazione che spesso siamo noi a non credere alle nostre potenzialità e che è giunto il tempo di smettere di lamentarci e cominciare a vedere nelle nostre presunte debolezze delle opportunità.

Tuttavia, a distanza di tempo e nonostante le difficoltà ed i dispiaceri incontrati, a volte inaspettati, la cosa di cui oggi sono più orgoglioso e più vicina ai miei valori profondi è l’apertura della bottega/bar a Zorzoi.

Erano ormai vent’anni che Zorzoi non aveva più un bar.

Oggi quel luogo, grazie alla cortesia e professionalità dei gestori Gian Attilio e Anna, non è solo una bottega/bar. Esso è diventato un punto di socializzazione e di incontro soprattutto per tante persone anziane, spesso sole, che vivono a Zorzoi. Un luogo dove ritrovarsi per condividere felicità, dispiaceri, paure e speranze. Un luogo dove durante questa tremenda pandemia, che ci ha costretti all’isolamento, le persone hanno potuto mantenere comunque un minimo di vita sociale.

Ecco questo per me è l’obiettivo più importante e più nobile che quest’idea, nata nella mia testa oltre 10 anni fa, ha raggiunto.

Costo complessivo
del progetto
€ 1.492.088,57
Contributo
richiesto
€ 1.192.178,77
Cofinanziamento
privato
€ 299.909,80