EXPERTISE

Mi definiscono un Ingegnere anomalo e forse lo sono.

Ciò che da sempre mi contraddistingue è la curiosità ed il volere ostinatamente perseguire la bellezza e le cose fatte bene.

Questo mi ha spinto negli anni a studiare parecchio, approfondire ed applicare metodi e strumenti in più settori che mi permettessero di perseguire più efficacemente la mia vision. Oggi posso dirmi soddisfatto ma non certo arrivato.

PA
Advisor

Supporto alla  PA nell’ideazione e gestione di progetti e programmi di sviluppo con particolare riferimento ai progetti finanziati dal PNRR e dal FCC (Fondo Comuni Confinanti).

La Pubblica Amministrazione (PA) rappresenterà sempre più uno dei contesti determinanti per la crescita e l’innovazione del nostro Paese. Nella PA si sviluppano visioni, strategie e progetti che concorrono al bene pubblico ed a migliorare le condizioni di vita delle persone e dei territori.

È questa la principale ragione che mi ha spinto molti anni fa ad essere prima amministratore pubblico e successivamente ad occuparmi come Project Manager di supporto alle PA nell’ideare, gestire e riallineare programmi e progetti.

L’esser stato per molti anni amministratore mi permette di avere la prospettiva dell’Amministrazione e di cogliere quindi rapidamente gli obiettivi che questa vuole raggiungere. L’essere Project Manager con una lunga esperienza al fianco di dirigenti e funzionari pubblici mi consente di tradurre le idee e le visioni in programmi e progetti di successo.

Negli anni ho maturato una vasta esperienza nel supporto alla gestione di progetti e programmi pubblici, declinando i tipici approcci metodologici di Project management alle norme che regolano la vita degli enti pubblici, con particolare riferimento alle norme sui contratti pubblici.

Ho maturato una particolare esperienza nella gestione di programmi e progetti di Place & Destination branding, marketing territoriale, turistico ed urbano. L’essere Ingegnere mi ha inoltre aiutato spesso nel gestire progetti infrastrutturali coordinando team di professionisti ed imprese. Spesso vengo chiamato per riallineare progetti che stanno deragliando (Project Recovery).

Da molti anni supporto vari enti pubblici nell’ideare e gestire progetti finanziati dal Fondo Comuni Confinanti (FCC) e nel redarre la documentazione richiesta dalla Roadmap (Approfondimento tecnico, ecc). Nel 2015 ho avuto anche l’onore di essere consulente specialistico del Comitato Paritetico e del Presidente nello sviluppo delle Linee Guida dei progetti di area vasta.

Mi piace applicare gli approcci più avanzati del Project management (es. Agile) ai processi ed alle procedure della PA. Conosco bene i principali atti di gestione di una procedura progettuale e supporto molto spesso dirigenti e funzionari a redigerli. Utilizzo strumenti innovativi di monitoraggio online degli avanzamenti progettuali, servendomi di cruscotti ed infografiche a forte impatto visivo per gli stakeholders.

Cerco sempre, laddove possibile, di costruire e guidare team interni di gestione dei programmi e dei progetti al fine di motivare le persone verso obiettivi condivisi.

Ho sempre pensato che la cosa più bella sia che alla fine di un progetto non ci sia più bisogno di me perché significa che le persone hanno acquisito strumenti ed esperienza sufficienti per proseguire da soli.

Project
Management

con particolare esperienza nel supporto in progetti di Place & Destination branding, marketing territoriale, turistico ed urbano avviati dalla PA

Perché i progetti sono spesso in ritardo? Perché i soldi non bastano mai? Quali sono gli indicatori che ne valutano il successo?

Sono queste alcune delle tipiche domande che hanno a che fare con l’attuazione dei progetti sia di piccole che grandi dimensioni.

Il Project management nasce per dare risposte concrete a queste domande e per adottare le opportune contromisure.

Il Project management è un insieme di conoscenze, abilità e tecniche applicate ad un progetto al fine di garantirne la sua chiusura entro i limiti di ambito, tempo e costo predefiniti e di raggiungere gli obiettivi per il quale è stato avviato.

Esercito la professione di Project Manager sia in ambiente privato che nella Pubblica Amministrazione. Dal 2014 sono certificato PMP dal PMI (Project Management Institute) e dal 2017 ho acquisito la certificazione UNI ISO 11648:2016.

In Italia purtroppo si usa spesso tradurre lessicalmente il “Coordinatore del progetto” con “Project Manager” è ciò porta chiunque si occupi di gestire un progetto a potersi definire “Project Manager” a prescindere dalle effettive conoscenze, abilità e tecniche di Project management acquisite.

Io, certificandomi, ho fatto una scelta diversa dando al cliente garanzia di qualità di metodo, di conoscenze e di tecniche adottate e riconosciute in tutto il Mondo.

In questi anni ho applicato conoscenze di Project management a varie tipologie di progetti, acquisendo però una particolare specializzazione nei progetti di marketing territoriale, turistico ed urbano con e senza la realizzazione di nuove infrastrutture. In tali ambiti ho sempre portato innovazione di processo cercando di adattare le tecniche codificate di Project management al settore del marketing anche introducendo tecniche agili (Agile management) che consentono di gestire progetti “turbolenti” come appunto quelli di marketing.

Ho creato e guidato vari Team di gestione del progetto (Project Management Team) cercando sempre di far emergere il valore aggiunto del “gioco di squadra” ma anche fornendo ai vari membri strumenti e conoscenze per poter operare autonomamente nella convinzione che la delega e la fiducia siano oggi più che mai elementi insostituibili per raggiungere il successo progettuale.

Negli anni sono stato spesso chiamato da clienti pubblici e privati riallineare progetti che stavano deragliando mediante tecniche codificate e riconosciute in tutto il Mondo (Project Recovery).

Da Ingegnere ho sempre avuto un approccio oggettivo e logico alla gestione dei progetti, cercando di evitare quanto più possibile approcci improvvisati e soggettivi.

Nell’ideare e gestire i progetti ho dato sempre molto peso alla misurazione delle performance e dei risultati raggiunti introducendo approcci innovativi di pianificazione e misurazione quali BSC (Balanced Scorecard) e OKR (Objectives & key results) associati a sistemi informatici ed automatizzati di misurazione ad alta efficacia comunicativa per sponsor e stakeholders (Dashboard e Infografiche).

Ho un’attenzione maniacale per i dettagli che, unita ad una spiccata capacità creativa e di pensiero laterale, mi hanno permesso di portare a termine con successo pressoché tutti i progetti avviati e di vedere sempre soddisfatti sponsor e stakeholders.

Visioning
Strategico

e Business analysis con l’utilizzo di tecniche di design thinking e lateral thinking
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Perché i progetti spesso falliscono e non raggiungono i risultati sperati?

Dopo tanti anni di lavoro sul campo mi sono convinto che una delle cause più significative sia la mancanza di una visione strategica entro la quale il progetto è chiamato a concorrere. Tale mancanza deriva da un errore metodologico di fondo ossia quello di considerare che la visione sia un qualcosa insito nella costruzione del progetto.

In realtà non è così.

La visione è un’idea di futuro, presuppone di ambire al cambiamento di una realtà.

La visione viene quindi prima del progetto, risponde ad un bisogno strategico generale dell’organizzazione ed ha un orizzonte temporale medio lungo (tipicamente 10/15 anni). Il progetto viceversa risponde ad un bisogno più limitato ed ha un orizzonte temporale più breve. Tipicamente servono più progetti per perseguire una visione.

La visione infine è la “stella polare” che guida ogni progetto ed è la sfida che motiva i vari team chiamati a gestirli.

Partendo da questa consapevolezza da anni supporto varie amministrazioni pubbliche e soggetti e privati nello sviluppo della loro visione e nella traduzione in strategie concrete ed attuabili.

Nel farlo utilizzo tecniche e strumenti di coinvolgimento degli stakeholders (Brainstorming, focus group, ecc), di formulazione dei problemi e di individuazione delle possibili soluzioni e degli scenari servendomi anche di tecniche innovative quali pensiero laterale, design thinking, analisi multicriterio, Goal oriented Project planning (GOPP) e gamification.

A seconda dell’approccio metodologico tipicamente adottato dall’organizzazione utilizzo approcci di Visioning diversi che possono spaziare dalla Business Analysis in contesti più imprenditoriali fino ad arrivare alla classica matrice del quadro logico in contesti territoriali o legati all’Europrogettazione.

In tutto questo offro quale Project Manager ai miei clienti il valore aggiunto di un approccio sempre ancorato alla concretezza ed alla reale fattibilità di strategie e progetti introducendo sempre opportuni indicatori in grado di misurare l’efficacia della strategia adottata.

PPP e
Project Financing

con particolare riferimento all’analisi dei requisiti, analisi del rischio, modellizzazione del sistema, definizione di SLA e KPI e definizione sistema informativo di monitoraggio
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Il Partenariato Pubblico Privato (PPP) rappresenta una delle modalità attraverso la quale la Pubblica Amministrazione può realizzare infrastrutture o avviare servizi caratterizzati dalla pubblica utilità. L’elemento rilevante di tale modalità è la possibilità di avvalersi di una “partnership” con un operatore economico che può quindi apportare know how, capitale privato e soprattutto accollarsi il rischio operativo. In tale contesto particolare interesse assume oggi il Project Financing che consente, tra le altre, all’operatore economico di proporre autonomamente alla PA una proposta di PPP avente ad oggetto un investimento od un servizio caratterizzati dalla pubblica utilità che al contempo può rappresentare però anche un’opportunità di business per lo stesso operatore.

Ciò premesso il PPP rappresenterà quindi sempre più negli anni a venire, anche in sinergia con altre opportunità quali per esempio il PNRR, uno strumento in grado di attrarre risorse private per realizzare opere e servizi pubblici, per farlo in tempi certi e ragionevoli e soprattutto per aumentare l’efficienza delle soluzioni adottate.

Strutturare però un’operazione di PPP seria e fattibile è un’attività tutt’altro che banale.

Essa richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge competenze tecniche, economico finanziarie, giuridiche e di Project management.

In tale contesto supporto sia la PA che operatori economici nella strutturazione generale di un’operazione di PPP, partendo dall’inquadramento generale dell’operazione, alla strutturazione e coordinamento del team multidisciplinare, alla definizione di una roadmap di lavoro passando per l’utilizzo di un rigoroso approccio metodologico allineato alle tecniche di Project management a garanzia del buon esito dell’operazione.

In questi anni ho maturato in particolare una specifica competenza nella modellizzazione del sistema complessivo oggetto di PPP con conseguente definizione dettagliata dei dati tecnico-gestionali di input del PeF (Piano economico finanziario) e della Convenzione, nella definizione degli obiettivi della PA o dell’operatore economico, nella conseguente definizione dei requisiti (Requirements brief) , nell’analisi e gestione dei rischi fino ad arrivare alla definizione dei SLA (Service level agreement), delle KPI, della stima delle penali e nella definizione delle caratteristiche tecniche di alto livello del sistema di monitoraggio. In tale contesto supporto quindi sia la PA che l’operatore economico nel redigere un preliminare business case dell’operazione e successivamente nel costruire in particolare la Matrice dei rischi ed il Documento sulle caratteristiche del servizio e della gestione come richiesti dal Codice Appalti.

Change &
Innovation
Management

ed applicazione dell’IA al Project Management

L’innovazione rappresenterà uno dei driver più importanti per lo sviluppo e la competitività del nostro Paese.

Innovare all’interno di un’organizzazione comporta però capacità e coraggio di cambiare andando oltre quanto si è sempre fatto.

In questi anni mi sono reso conto che sia nella PA che in tanti ambiti del settore privato vi sono ampi spazi di innovazione e di cambiamento che consentirebbero, con poco sforzo, di essere più efficienti nel fornire prodotti e servizi.

Partendo da tale constatazione cerco di offrire sempre ai miei clienti la possibilità di introdurre nell’ambito della gestione di programmi e progetti innovazioni di processo supportandoli nell’adottare i relativi cambiamenti organizzativi e procedimentali. Nel farlo adotto approcci consolidati di change management che mettono sempre al centro le persone, vere ed uniche artefici di un cambiamento duraturo.

In questi anni ho supportato varie amministrazioni pubbliche nell’introdurre nuovi approcci di management attraverso specifici percorsi di formazione e di coaching uniti all’elaborazione di nuovi framework gestionali adattati alla realtà organizzativa presente, ivi inclusi sistemi di pianificazione e di monitoraggio delle performance.

Nel fare tutto ciò ho sempre apportato anche innovazione negli strumenti di gestione dando ampio spazio ai nuovi sistemi informatici (Es. cloud), alle nuove piattaforme di gestione, condivisione e smart working, all’intelligenza artificiale e sviluppando all’occorrenza specifici tool informatici in grado di facilitare il lavoro  dell’organizzazione.

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